Le aste telematiche

Il nuovo dettato dell’art. 569 c.p.c. 4° comma, riformato dalla L. 119/16 prevede che “… con la stessa ordinanza, il giudice stabilisce, salvo che sia pregiudizievole per gli interessi dei creditori o per il sollecito svolgimento della procedura, che il versamento della cauzione, la presentazione delle offerte, lo svolgimento della gara tra gli offerenti e, nei casi previsti, l’incanto, nonché il pagamento del prezzo, siano effettuati con modalità telematiche, nel rispetto della normativa regolamentare di cui all’articolo 161-ter delle disposizioni per l’attuazione del presente codice”. Continua a leggere

Il portale delle vendite pubbliche

È la piattaforma realizzata dal Ministero della Giustizia per la pubblicità dei beni delle procedure concorsuali ed esecutive, e per la successiva vendita mediante asta telematica. E’ stato istituito dall’art.13, comma 1, lett.b, n.1 del Decreto-Legge 27 giugno 2015, n.83 convertito con modificazioni dalla L. 6 agosto 2015, n. 132. Continua a leggere

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Decreto banche: regime fiscale agevolato per le vendite giudiziarie di immobili.

Per favorire il recupero dei crediti, il D.L. 14 febbraio 2016, n.18, che detta misure urgenti per la riforma delle BCC e per il settore del credito, contiene una disposizione che agevola la vendita di immobili in esito a procedure esecutive: in particolare, il decreto prevede una netta riduzione dell’imposta di registro che deve essere versata nella misura fissa di 200 euro, anziché nella misura del 9% per valore di assegnazione. L’agevolazione (acquisto effettuato da un privato – escluso il caso acquisto prima casa – o da ditte/società) è fruibile a condizione che l’immobile sia rivenduto nei due anni successivi. Continua a leggere

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Decreto Mutui

20.04.2016 – Via libera definitivo del consiglio dei ministri, al cosiddetto decreto mutui, il decreto legislativo che attua la direttiva europea sui «contratti di credito ai consumatori relativi a beni immobili residenziali». Confermata l’estensione a 18 mesi di rate mensili (rispetto alle 7 della versione iniziale) non pagate la soglia oltre la quale si ha “inadempimento” da parte del consumatore e si rischia il pignoramento della casa da parte della banca senza passate dal tribunale. Continua a leggere

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Limiti pignorabilità stipendi + pensioni

Il DL 83/15 convertito nella Legge 06.08.15 n.132 ha introdotto, tra le altre novità, nuovi limiti al pignoramento di stipendi e pensioni.

I nuovi artt. 545 e 546 del c.p.c. infatti prevedono che le somme dovute a tutolo di pensione o stipendio non possono essere pignorate per un ammontare corrispondente alla misura massima mensile dell’assegno sociale aumentato della metà.

Posto che nel 2015 l’assegno sociale è pari a 448,51 euro il pignoramento può riguardare solo l’eccedenza rispetto a 672,76 euro (448,51 euro + 50%) e solo per 1/5 dell’importo.

Con la conseguenza che la pensione che non raggiunge tale soglia (672,76 euro) non è pignorabile.

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Pagamento rateale + consegna

La Legge 132/15 ha introdotto la possibilità in capo all’aggiudicatario di dilazionare il pagamento mediante rateizzazione e di entrare in possesso dell’immobile.

Per fare questo, l’aggiudicatario ha l’obbligo di prestare, a garanzia del saldo finale, una fideiussione per un importo di almeno il 30% del prezzo di vendita. Tale garanzia dovrà essere “autonoma, irrevocabile e a prima richiesta” e dovrà essere rilasciata da banche, assicuratrici e intermediari finanziari.

L’aggiudicatario decadrà dall’aggiudicazione ove non provveda al versamento anche di una sola rata, entro dieci giorni dalla scadenza, con la conseguenza che il medesimo dovrà rilasciare l’immobile e le somme già versate verranno trattenute.